Masseria Radogna
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MASSERIA RADOGNA (APERTO)
La Masseria Radogna è una delle sedi del centro di educazione ambientale di Matera che annualmente accoglie migliaia di studenti in visita al Parco della Murgia Materana. Gli spazi esterni sono attrezzati invece per la sosta in camper. Qui trovate le indicazioni stradali per raggiungerci.
Seguendo in direzione nord-est per circa 200 metri il tratturo che parte da Jazzo Gattini , si scorge circondata da muretti a secco, in posizione panoramica ed immerso in un parco di 9 ettari composto essenzialmente da mandorli ed ulivi, la Masseria Radogna.
Tipica costruzione rurale a carattere spiccatamente residenziale risalente alla metà del XIX secolo, la Masseria Radogna tuttavia presenta molteplici accessori, in gran parte di epoca precedente rispetto alla costruzione dell’edificio, legati alle passate attività agricole e pastorali che testimoniano il lavoro dell’uomo sulla murgia:
– il sistema integrato di cisterne d’acqua con relative canalizzazioni per la raccolta delle acque piovane, che si distribuiscono tutt’attorno alla struttura
– gli ambienti ipogei (stalla, fienile, concimaia, colombaia) già location cinematografica della casa di Nazareth per il film “The Passion of the Christ” di Mel Gibson
– gli iazzi scoperti ricavati tra i muretti a secco
– le aie per la lavorazione dei cereali
– il casone per la lavorazione del formaggio
– la cava localizzata sotto il cortile principale, profonda oltre 15 metri e servita per estrarre il materiale tufaceo necessario alla costruzione degli edifici.
Persa la loro originale funzione, gli jazzi scoperti ospitano oggi una interessantissima collezione di piante spontanee, officinali e aromatiche, rappresentative dell’importante patrimonio botanico del parco.
Alle spalle della Masseria si trova l’orto di piante officinali e aromatiche del parco.
Infine tutt’attorno, il circostante campo di 9 ettari, negli ultimi decenni coltivato a grano, oggi e’ stato rinaturalizzato e ricolonizzato dalle specie spontanee.
Tra queste rientrano soprattutto l‘asfodelo mediterraneo, il timo e la santoreggia, le cui infiorescenze attraendo le api del vicino apiario, danno origine a mieli di pregiata qualità.
Leggi l’intervista alla signora Rita D’Amato, discendente della famiglia Radogna