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Programma Etnoculturèe Festival 2010

etnoculturee

Parte il 5 luglio 2010 EtnoCulturèe Festival, la Rassegna Interculturale di Musiche dal Mondo che per la seconda edizione prevede un articolato percorso musicale volto alla scoperta ed all’approfondimento delle culture “altre”.
Un itinerario di intrattenimento e conoscenza che farà ancora una volta del Parco della Murgia materana il cuore del mondo!
Lo scenario suggestivo dell’arena naturale di Jazzo Gattini sarà cornice ideale degli ensemble di fama internazionale che animeranno di volta in volta i concerti della rassegna.
Nel corso delle serate sarà possibile vivere la Musica come un “segno udibile” della società in cui cresce ed anche conoscere tradizioni e prassi culturali differenti contribuendo, così, al cosiddetto “allargamento del musicale”!

PROGRAMMA

A SUD DEL MONDO Lunedì 5 Luglio 2010 (Jazzo Gattini) ore 21.30
Ingresso 7 €
Un affascinante viaggio musicale che parte dal nord Europa attraversando quei paesi (Irlanda, Francia, Spagna) dove le leggendarie popolazioni dei Celti si insediarono. Con gioiose danze, canzoni d’armi e d’amore, proseguirà il fantastico viaggio alla riscoperta del prezioso patrimonio musicale del sud- …Italia caratterizzato da tarantelle, tammorriate e ballate a cui si uniranno ed intrecceranno seducenti melodie di antico sapore mesopotamico. Un tuffo nell’Oceano ci condurrà laddove giunsero un tempo coraggiosi uomini che sfidarono l’ignoto per conoscere nuove terre e nuovi sud del mondo: al Sud- America sarà dedicata l’ultima parte dell’ itinerante concerto, un’ omaggio alla “terra” che ha saputo creare una sua straordinaria ed originale identità fondendo sapientemente la propria storia all’esuberante cultura degli uomini giunti dal lontano Mediterraneo.
Giuliana De Donno (arpa celtica, arpa paraguayana)
Raffaello Simeoni (voce, organetto, fiati, plettri)
Massimo Carrano (percussioni)


TUPA RUJA
Sabato 10 Luglio (Jazzo Gattini) ore 21.30
Ingresso 7 €

Dall’ incontro tra Martina Lupi e Fabio Gagliardi nasce la scelta di creare un nuovo stile musicale: voce e didjeridu. Un duetto insolito con sonorità ricercate e allo stesso tempo essenziali che evocano ancestrali sensazioni; sonorità nuove per molti, ma antiche come le radici dei nostri antenati. La loro scelta musicale non verte ad abbandonare le proprie origini: i Tupa Ruja uniscono infatti al suono e al ritmo del didjeridu, melodie e testi inediti in italiano, risultando l’unico gruppo a proporre e portare avanti tale progetto. L’aspetto che particolarmente li caratterizza è la loro continua ricerca artistica; infatti, mentre Fabio Gagliardi suona il didjeridu utilizzando spesso tecniche da lui create ed altri strumenti etnici quali scacciapensieri, flauti armonici, varie percussioni e canto armonico, Martina Lupi compone melodie evocative che spesso accompagnano testi da lei scritti ed arricchisce gli spettacoli con danze mediorientali e giochi di fuoco.“Chi ha la fortuna di poter comunicare la propria passione attraverso un’arte, qualunque essa sia, deve farlo sempre trasmettendo con sincerità quello che ha dentro, non raccontando ciò che il resto del mondo vorrebbe sentir dire, ma raccontando quel che realmente ha da dire”.

TARAF DE GADJO Giovedì 15 Luglio 2010 (Jazzo Gattini) ore 21.30
Ingresso 7 €

“Taraf de Gadjo” è un termine di derivazione turco-rumeno-romanì che sta ad indicare una formazione orchestrale tzigana (taraf) composta da musicisti non rom (gadjo): il nostro gruppo, nato nell’estate 2006, ha lo scopo di far conoscere la musica dei Rom dell’Europa dell’est; il ritmo frenetico delle danze intorno al fuoco, gli strumenti dal suono arcaico, magico, seducente, musica potente e misteriosa che si perde nella notte dei tempi…così ricca di storia, di fascino e di mistero. Siamo ben coscienti che, come per tutta la musica etnica, la musica dei Rom sia possibile solo “interpretarla” senza cercare di fare una cattiva copia del loro modo di suonare assolutamente originale e inimitabile…abbiamo cercato, quindi, di esprimerla a “nostro modo” e farla vivere così come noi la sentiamo!
Il programma dei Taraf si incentra in particolar modo sulla musica Romanì dell’aria compresa tra Ungheria, Romania e Russia; nonché brani della tradizione Klezmer e Manouches (Gypsy Jazz). “Taraf de Gadjo” cercano in qualche modo di trasmettere la libertà che questa musica emana, la forza coinvolgente di questi ritmi così accattivanti e travolgenti, pieni di pathos, di vitalità e passione. Abbiamo inserito nel nostro programma musica Klezmer perchè le forme musicali presenti in questo genere sono per certi aspetti molto simili a quella degli Tzigani. Il Klezmer è la musica popolare ebraica strumentale dell’est Europa; si è generato all’interno delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, in particolare delle comunità khassidiche, ed è patrimonio e prerogativa di musicisti che per scelta o costrizione sono in continuo movimento: vi ritroviamo infatti elementi tedeschi, magiari, boemi, bulgari, transilvani, turchi, greci, ucraini, oltre agli influssi della musica tzigana.I klezmorim erano musicisti itineranti, e portavano la musica secolare (vocale e strumentale) nei matrimoni e nelle feste. I loro strumenti erano violini, viole, il cimbalom, flauti, ottoni e percussioni.
Domenico Mancini (violino)
Giuseppe Moffa (chitarra e fisarmonica)
Guerino Taresco (contrabbasso)

INFO E CONTATTI
tel: 0835 1971302
mail: info@culturee.it

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